Autopubblicazione su Amazon: come funziona
Diventare scrittore è il sogno segreto che coltivano molte persone. Tanti aspiranti narratori vorrebbero diventare autori di successo come Ken Follett, John Grisham o la Rowling. Questo proposito una volta era molto difficile da realizzare: bisognava armarsi di macchina da scrivere e spedire il proprio manoscritto cartaceo via posta a molti editori. Si era fortunati anche solo a ricevere una risposta negativa. Oggi le moderne tecnologie hanno completamente cambiato la situazione. Non solo è possibile spedire via mail i propri manoscritti agli editori ma in caso di rifiuto ci si può pubblicare da soli! E uno dei più grandi colossi del commercio elettronico online ha trasformato il fenomeno dell’autopubblicazione in un vero business da cui trarre profitto per sé in primis ma anche per dare l’occasione di lanciare un business a chi si cimenta nel pubblicare un proprio libro. Stiamo parlando del business dell’autopubblicazione su Amazon.
Amazon e il self publishing
Da tempo Amazon, il gigante dell’ecommerce, ha offerto la possibilità agli utenti interessati del self publishing e della conseguente vendita on line dei propri manoscritti. Amazon è quindi entrato anche nel mercato della distribuzione editoriale creando un business nel business e soprattutto sbaragliando la concorrenza e schiacciando le case editrici indipendenti. Già nel 2019 il colosso della vendita online ha sfiorato il monopolio del book e-commerce con una quota al 38% sull’intero mercato online made in Usa, con un 67% nelle vendite online di libri per 25 miliardi di dollari di entrate. Nel mondo del business dell’autopubblicazione online e della vendita dei libri, Amazon si è dimostrato un potente editore, capace di indirizzare le scelte dei lettori e di fare la fortuna degli autori di libri.
Come mai i novelli scrittori si affidano a Amazon
Amazon ha certamente creato un business nel business imponendosi anche sul mercato editoriale, che ha contribuito a favorire ulteriormente i flussi di entrate nella casse del colossale e-commerce. Ma il business è anche per gli autori che si affidano ad Amazon? In alcuni casi si può dire proprio di sì: la famosa autrice Laurie Ann Starkey negli ultimi anni ha guadagnato 1,15 milioni di dollari vendendo l’89% dei suoi libri su Kindle Unlimited. I kindle sono la versione elettronica e a costo maggiormente modesto dei libri cartacei, che Amazon permette ai suoi utenti di creare. Nel 2018 migliaia di autori che si erano autopubblicati su Amazon hanno guadagnato tra i 50.000 dollari e i 100.000 dollari. Il business ha fatto addirittura nascere in Italia corsi online per diventare self publisher di successo. Un’ottimo sito affiliato Amazon è BarterItalia.it
Ma perché i novelli scrittori si affidano ad Amazon? In primis per l’affidabilità e l’autorevolezza del sito. Segue l’enorme visibilità e la mole di potenziali clienti portata dal colosso dell’e-commerce. Amazon è ormai conosciutissimo. L’autopubblicazione del proprio libro con Amazon può essere un’opportunità di guadagno e di successo. Il processo di self publishing è poi molto semplice e a costo zero. Basta registrarsi nell’apposita area del sito dedicata all’autopubblicazione o usare il proprio account Amazon se già se ne possiede uno. Una procedura guidata aiuterà a pubblicare il proprio manoscritto che andrà caricato online. Si dovranno decidere formattazione, costi di vendita, categoria e altre caratteristiche del libro suggerite da Amazon. Il tutto sarà pronto in meno di 24 ore. Come profitto Amazon riconosce il 70% del prezzo di copertina per i libri che costano tra i 2,99 e i 9,99 dollari e il 35% per i libri di prezzo più alto. Ci sono poi programmi speciali con diritti di vendita esclusivi per un dato tempo in cambio di promozioni speciali a ricavi però inferiori.