Le cose che deve fare un amministratore di condominio
La professione dell’amministratore di condominio è più stressante di quanto si possa immaginare. In primis, perché detiene una responsabilità non da poco. In secondo luogo, perché è giocoforza coinvolta in una vasta gamma di attività, ciascuna delle quali richiede perizia e competenza.
Ne parliamo qui, fornendo una panoramica delle “cose da fare” e offrendo info sulla soluzione al problema dello stress, dell’affaticamento, del burnout: DettoFatto, il miglior software di gestione condominiale in circolazione.
Amministratore di condominio, professione particolare
Dall’esterno l’amministratore di condominio appare come una professione tutto sommato leggera, puramente gestionale o addirittura burocratica. In realtà, nasconde parecchie insidie e un carico di lavoro elevato. La questione ruota attorno alle attività necessarie al buon funzionamento del condominio, ma anche al comportamento dei condomini, che nel corso del tempo sono diventati più consapevoli dei loro diritti e delle loro prerogative.
L’amministratore deve in primo luogo vigilare sulle parti comuni, sul loro utilizzo e sulle loro condizioni. Di conseguenza, deve attivarsi ogni qual volta si rende necessario un intervento, magari di manutenzione straordinaria. In quel caso, deve farsi carico dell’organizzazione delle attività edili, indicendo assemblee, coordinando la gestione dei preventivi, interloquendo fase dopo fase con i manutentori.
Proprio le assemblee condominiali rappresentano una fonte di stress per qualsiasi amministratore di condominio. Decidere l’ordine del giorno, comunicare data e luogo della riunione, presenziare dibattiti spesso infuocati… Tutto ciò rappresenta un carico lavorativo non di poco conto.
Sullo sfondo, le attività contabili, che alla luce di quanto detto fin qui appaiono quasi come una passeggiata, quasi come una seduta di defaticamento.
Come diminuire il carico di lavoro
Al carico di lavoro base si aggiunge la necessità di interloquire con tutti i condomini. Questi contattano spesso e volentieri l’amministratore, per sottoporre problematiche comuni, chiedere supporto per la gestione delle parti esclusive, lamentare comportamenti scorretti da parte degli altri inquilini. Ecco che il cellulare dell’amministratore squilla in continuazione, anche al di fuori dell’orario lavorativo.
E’ evidente che sia necessario un aiuto. Ebbene, quell’aiuto c’è, ed è fornito dai software di gestione condominiale. Questi programmi supportano nell’organizzazione delle attività, consentono di archiviare dati e recuperarli a tempo debito, forniscono modelli per la contabilità. Il problema è proprio questo: per quanto utili, raramente sono sufficienti. Si limitano all’aspetto puramente tecnico, e ignorano quella che è la più grande fonte di stress per l’amministratore: la relazione con i vari “portatori di interesse” del condominio: fornitori, manutentori e soprattutto proprietari di casa.
Chi utilizza i software di gestione condominiali classici di certo riduce il carico di lavoro. Il convitato di pietra – che come abbiamo visto è un convitato “relazionale” – rimane però al suo posto.
A cambiare le carte in tavola è un software, anzi un’app, di ultima generazione, che promette di rivoluzionare la professione dell’amministratore di condominio: DettoFatto.
La soluzione a tutti i problemi: DettoFatto
DettoFatto non è un tool come gli altri. Non si incentra sulla contabilità, che d’altronde rappresenta il carico di lavoro più agevole per un amministratore di condominio. Interviene laddove lo stress si fa più intenso, e minaccia realmente di compromettere il tenore di vita del professionista: la relazione amministratore-fornitori e amministratore-condomini.
In buona sostanza, sostituisce il professionista nell’attività di comunicazione e finanche di coordinamento. Ci riesce in quanto valorizzato dalla tecnologia del momento: l’intelligenza artificiale. Essa, sulla scorta dei dati che lo stesso amministratore ha inserito, genera risposte plausibili ed efficaci, utilizzando una piattaforma dall’interfaccia comoda, e che quindi i condomini e i fornitori avranno piacere ad utilizzare. Insomma, DettoFatto permette al professionista di essere presente… Anche quando non è presente.
Ecco che l’amministratore, finalmente, può ridurre le ore lavorate e riappropriarsi del suo tempo e del suo spazio. Se lo desidera, e forte di un aiuto utilissimo, può accettare altre collaborazioni e aumentare gli introiti. In ogni caso, susciterà l’apprezzamento dei condomini, ridurrà il rischio sfiducia e anzi verrà raccomandato ad altri proprietari di casa, secondo le sempreverdi dinamiche del passaparola.
DettoFatto è comodo, in quanto funziona come una qualsiasi app. In ogni caso, gli sviluppatori organizzano con regolarità delle sessioni dimostrative in live streaming, in cui i partecipanti possono non solo vedere ciò di cui DettoFatto è capace, ma provarlo in diretta, saggiarne con mano le potenzialità.