Quadri giapponesi: che cosa è lo Ukiyo-e?

Nel panorama artistico giapponese, uno stile ha saputo conquistare non solo l’oriente, ma anche l’occidente per la sua bellezza e unicità: stiamo parlando dell’Ukiyo-e. Questi quadri giapponesi, disponibili nella ricca collezione di Tabloide, con le loro scene animate e colorate, riflettono la vitalità e l’effervescenza della vita urbana di quel periodo.

I quadri giapponesi di Tabloide: immagini del mondo fluttuante

Tabloide, eccellente e-commerce europeo, è la scelta giusta per coloro che sono alla ricerca dei migliori quadri giapponesi. Offre una vasta gamma di riproduzioni di quadri giapponesi di alta qualità che non solo rallegrano gli spazi domestici, ma anche valorizzano l’arredamento interno, portando un tocco di eleganza e raffinatezza tipicamente giapponese.

Il termine Ukiyo-e, che letteralmente significa “immagini del mondo fluttuante”, identifica una forma d’arte nata e sviluppata nel vivace contesto urbano delle città di Edo (l’attuale Tokyo), Osaka e Kyoto durante il Periodo Edo (1603-1867).

Gli Ukiyo-e sono creati utilizzando una tecnica di stampa particolare, la serigrafia su blocchi di legno, che permette di replicare numerose volte la stessa illustrazione su carta o tessuto. Nati originariamente come illustrazioni per libri, gli Ukiyo-e divennero ben presto opere d’arte a sé stanti, grazie alla possibilità di produrli in serie e venderli a un prezzo accessibile per tutti. Ma la magia dell’Ukiyo-e non si limita alla sua tecnica di produzione o alla sua accessibilità. Questa forma d’arte si lega a un discorso più ampio, che riguarda la diffusione delle immagini nella cultura popolare, il teatro e i divertimenti dell’epoca. Potremmo definire l’Ukiyo-e come un’arte pop, un modo di espressione artistica nato per far parte della vita quotidiana delle persone.

Storia dello Ukiyo-e

L’Ukiyo-e come già accennato, è nata e si è sviluppata durante l’era Edo, un periodo della storia giapponese caratterizzato da oltre due secoli di relativa pace.

Fino a quel momento, la cultura era per lo più appannaggio dell’élite dei nobili e dei guerrieri. Durante l’era Edo, anche le classi sociali inferiori si trovarono nella posizione privilegiata di poter godere di passatempi più culturalmente elevati. Con la nascita di numerose forme di teatro e d’intrattenimento e l’abbassamento del costo dei libri grazie alla diffusione della stampa, l’alfabetizzazione raggiunse anche le fasce più povere della popolazione.

È in questo contesto che l’Ukiyo-e si fa strada. Originariamente, si presentava sotto forma di illustrazioni monocromatiche, chiamate sumisuri, per romanzi e guide scritte. Queste illustrazioni raffigurano un’ampia varietà di soggetti, tra cui scene di vita quotidiana, ritratti di belle donne, paesaggi, e attori del teatro kabuki.

Con il passare del tempo, l’Ukiyo-e si è evoluto, passando dalle stampe monocromatiche alle stampe a colori, e allargando il suo campo di rappresentazione. Alla fine dell’era Edo, l’Ukiyo-e era diventato una forma d’arte popolare a tutto tondo, amata e apprezzata da tutti i ceti sociali.

L’influenza dello Ukiyo-e si estende oltre l’era Edo, permeando la cultura e l’arte giapponese moderna. I suoi temi e le sue tecniche hanno avuto un impatto significativo su molti artisti e movimenti artistici, sia all’interno che all’esterno del Giappone. Infatti, l’Ukiyo-e ha influenzato non solo l’arte giapponese, ma ha avuto un ruolo determinante nel plasmare l’arte occidentale durante il periodo dell’Impressionismo e del Post-Impressionismo.

Quadri giapponesi: tecniche e stili dello Ukiyo-e

L’Ukiyo-e, nella sua ricchezza di dettagli e colori, nasconde un insieme di tecniche e stili complessi. Originariamente, le opere Ukiyo-e erano sumisuri, stampe monocromatiche che utilizzavano solo inchiostro nero. Tuttavia, con l’innovazione tecnologica, queste stampe divennero policrome, arricchite da una vivida tavolozza di colori. Questa evoluzione stilistica è conosciuta come nishiki-e, o “immagini a broccato”.

L’Ukiyo-e utilizza la tecnica di stampa xilografica, in cui l’immagine viene intagliata su un blocco di legno, inchiostrato e quindi stampato su carta. Questo processo potrebbe essere ripetuto molte volte, permettendo la produzione di molteplici copie della stessa immagine. Ogni colore richiedeva un blocco di legno separato, rendendo il processo lungo e laborioso, ma con risultati spettacolari.

Il fascino dell’Ukiyo-e non si limitò ai confini del Giappone. Nel XIX secolo, quando il Giappone aprì i suoi porti al commercio con l’Occidente, le stampe Ukiyo-e divennero disponibili a un pubblico più ampio e influenzarono profondamente l’arte occidentale.

Lo Ukiyo-e nel mondo occidentale

Gli artisti impressionisti, tra cui Vincent van Gogh, Claude Monet e Edgar Degas, furono particolarmente colpiti dallo stile e dalle tecniche dell’Ukiyo-e. La loro ammirazione per queste opere si riflette nella sperimentazione con il colore, la luce e la composizione nelle loro opere. Questa corrente, nota come Japonisme, è un segno tangibile dell’ampia influenza che l’Ukiyo-e ha avuto sull’arte occidentale.

Nel mondo moderno, l’Ukiyo-e continua ad avere un’influenza significativa, in particolare nei media popolari come l’anime e il manga. Molti creatori di manga e anime si ispirano agli stili, ai temi e alle tecniche dello Ukiyo-e nelle loro opere. Allo stesso modo, artisti contemporanei di tutto il mondo continuano a esplorare e reinterpretare l’Ukiyo-e nei loro lavori, sottolineando la duratura rilevanza e l’ampio impatto di questa forma d’arte.

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