ZES Unica 2024: cosa cambia e opportunità per le imprese

ZES Unica 2024: cosa cambia e opportunità per le imprese

La Zes Unica per il 2024 è un’iniziativa che riguarda i territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna. Questo piano presenta numeri benefici, tra cui il credito di imposta sugli investimenti. Inoltre, intende agevolare finanziariamente, economicamente e amministrativamente le aziende presenti in queste zone.

A beneficiare di questo progetto possono essere tutte le imprese già operanti o le nuove aziende che nascono nella Zona Economica Speciale Unica. L’obiettivo della ZES Unica per il 2024  è di massimizzare l’impatto competitivo del Mezzogiorno a livello Internazionale.

Cos’è la ZES Unica e perché è importante nel 2024?

Le Zone Economiche Speciali (ZES) sono delle aree geografiche predeterminate in cui vengono applicate delle agevolazioni per favorire l’espansione e la creazione di attività imprenditoriali. L’obiettivo di creare un’unica ZES nel 2024 nasce dalla volontà di promuovere la crescita economica, implementando delle politiche volte a ridurre le disparità regionali e massimizzare la competitività internazionale dell’intero Mezzogiorno.

Questa iniziativa è molto importante per lo sviluppo economico del Sud Italia e offre diverse opportunità alle imprese e grazie agli incentivi fiscali, alla semplificazione della burocrazia e agli investimenti per la ricerca e lo sviluppo, si crea un ambiente favorevole per la nascita di nuove imprese e la prosperità di quelle già esistenti.

Cosa cambia con la ZES Unica nel 2024?

La creazione di una ZES Unica comporta significative novità rispetto alle ZES precedenti. In primo luogo, prevede una semplificazione normativa e burocratica che accelera le procedure. Inoltre, offre incentivi fiscali sia alle nuove imprese che a quelle già operanti nel territorio designato, al fine di attrarre investitori e stimolare la crescita economica nelle aree delle regioni meno sviluppate.

Questo progetto prevede anche un ampliamento delle zone coinvolte rispetto alle precedenti ZES. Ciò significa che un maggior numero di territori del sud Italia potrà beneficiare delle agevolazioni e degli incentivi previsti che serviranno a valorizzare il potenziale di questi territori.

Opportunità per le imprese: vantaggi e incentivi della ZES Unica

La creazione di una ZES Unica offre diversi vantaggi fiscali e incentivi finanziari alle imprese che fondano o hanno già un’impresa nelle aree designate.

  • credito di imposta sugli investimenti: il credito d’imposta è concesso alle imprese che acquistano beni strumentali nuovi, terreni o immobili tra il 1° gennaio 2024 e il 15 novembre 2024, fino a un massimo di 100 milioni di euro per ciascun progetto di investimento;
  • esenzioni o riduzioni d’imposta: questi consentono a una parte o addirittura all’intero reddito generato dalle imprese operanti all’interno della ZES Unica di essere esente dal pagamento delle imposte;
  • ammortamenti accelerati: questo processo contabile permette alle imprese di dedurre più rapidamente i costi dei beni acquisiti, ottenendo così un vantaggio fiscale con una minore imposta sul reddito.

Questi benefici possono contribuire a ridurre i costi e stimolare gli investimenti delle imprese per espandere la propria attività.

Settori strategici e filiere produttive nella ZES Unica

La Zona Economica Speciale Unica mira a promuovere specifici settori economici, selezionati in base alle caratteristiche del territorio e al potenziale di crescita economica della zona. Tra i settori prioritari vi è l’Industria Manifatturiera: la ZES permette alle imprese presenti di beneficiare di una catena di produzione efficiente e di un contributo per acquistare beni strumentali destinati all’attività produttiva.

Un altro settore di rilevante interesse è quello della Tecnologia e Innovazione: la ZES si concentra sulle imprese attive nel campo dell’informatica per promuovere il progresso tecnologico, stimolare la ricerca e favorire l’innovazione.

Energia ed Ambiente rappresentano altri ambiti cruciali: tali settori contribuiscono alla sostenibilità e alla creazione di un’economia a basso impatto ambientale. Questa iniziativa incoraggia lo sviluppo delle filiere produttive integrate e fornisce un ambiente favorevole che attragga investimenti esteri in questi specifici settori.

Infrastrutture e logistica: come la ZES Unica migliora la competitività delle imprese

Nella Zona Economica Speciale Unica, si prevedono consistenti investimenti mirati al potenziamento delle infrastrutture e della logistica al fine di agevolare l’avvio e lo svolgimento delle attività economiche e imprenditoriali. Inoltre, in ambito doganale il decreto prevede che possano essere istituite delle zone franche doganali in cui è possibile depositare merci ed effettuare le manipolazioni usuali in attesa del pagamento dei dazi doganali.

Tali interventi infrastrutturali sono volti a favorire la competitività delle imprese, migliorare l’efficienza nei processi produttivi e di distribuzione, agevolando l’export e riducendo i tempi di trasporto. Inoltre, la presenza di infrastrutture moderne e dinamiche mira ad attrarre nuovi investimenti nella ZES Unica, creando opportunità di crescita economica e occupazionale per le regioni.

Semplificazione burocratica e snellimento delle procedure

La ZES Unica prevede una serie di misure per semplificare le procedure amministrative e ridurre la burocrazia per le imprese che vi operano. Queste misure includono la digitalizzazione dei processi, l’implementazione di servizi online per la gestione delle pratiche burocratiche e la semplificazione delle procedure fiscali.

In aggiunta, è stato introdotto lo strumento dell’autorizzazione unica che consente l’approvazione di tutti gli atti di autorizzazione, assenso e nulla osta relativi alle attività da avviare e ai progetti da approvare nelle ZES in un unico provvedimento autorizzatorio.

Tali misure possono agevolare l’avvio rapido ed efficiente di nuove attività e semplificare l’operatività delle imprese esistenti, creando così un ambiente più dinamico in cui le aziende possono prosperare.

Come accedere ai benefici della ZES Unica

Le imprese per poter richiedere e ottenere i benefici della ZES Unica devono inviare la loro richiesta dal 12 giugno al 12 luglio 2024. Entro questa data le aziende dovranno comunicare all’Agenzia delle Entrate l’ammontare delle spese ammissibili sostenute dal 1 gennaio 2024 al 15 novembre 2024.

Prima di procedere con la presentazione della domanda, è essenziale verificare i requisiti necessari per poter usufruire dei vantaggi offerti dalla ZES. Successivamente, sarà fondamentale raccogliere tutta la documentazione richiesta.

Lo sportello S.U.D ZES rappresenta lo strumento attraverso il quale è possibile presentare formalmente la richiesta di Autorizzazione Unica utilizzando moduli specifici e allegando la documentazione necessaria. La richiesta dovrà includere un business plan che metta in luce le caratteristiche dei progetti proposti e le relative implicazioni occupazionali.

Dopo aver compilato la domanda e inviato tutto il fascicolo, l’autorità competente esaminerà attentamente la richiesta per verificare che l’impresa soddisfi tutti i requisiti per beneficiare della ZES Unica.

Bruno Milillo

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