Le Giornate della Microgenerazione
Il convegno microgenforum.it organizzato da E-Gazette e Updating, si è svolto in una sola giornata con l’obiettivo di raggiungere il massimo risultato con un minore impegno per i partecipanti e per gli sponsor.
Il tema di fondo è rimasto quello della generazione distribuita di piccola taglia con l’utilizzo sempre più integrato di fonti diverse, rinnovabili e non, di energia.
Sono stati esaminati gli ultimi aggiornamenti attesi sulle normative e i sistemi di incentivazione. Uno spazio significativo è stato riservato alla cogenerazione e alle tecnologie di recupero del calore a bassa temperatura. Un capitolo della giornata è stato dedicato al tema della connessione alla rete e a quello degli accumuli, ovvero della potenzialità di un uso differito dell’energia rispetto al momento della produzione (energy storage).
Anche questa volta l’agenda è stata mantenuta ad un alto livello di contenuti tecnologici ed economico-normativi, con ampi spazi dedicati all’illustrazione di casi concreti. Come nelle edizioni precedenti c’è stata un’area espositiva dove aziende, centri di ricerca, enti locali, potenziali utilizzatori hanno trovato un punto di incontro per mettere a confronto idee, esperienze e offerte.
Nel corso delle Giornate è stata presentata la seconda edizione del “Rapporto sulle Nuove Energie” realizzato da Updating ed e-gazette, che fa il punto sull’evoluzione del settore in Italia. Il rapporto, che viene preparato con il contributo di associazioni di aziende del settore, viene distribuito a tutti i registrati alle Giornate della Microgenerazione e ai media di settore. Per la cronaca, l’edizione 2010 del rapporto aveva previsto il boom inaspettato del fotovoltaico ben oltre le previsioni di tutti gli esperti, aziendali e non.
Il pubblico, che ogni anno supera le 500 presenze sulle due giornate, si compone per la maggior parte da piccoli e medi operatori economici, privati e pubblici, di tutti i settori interessati a valutare le opportunità di investimento e risparmio in campo energetico. Ad esso si rivolge una ogni anno rinnovata pattuglia di aziende sponsor, che quest’anno sono Astrim, Exergy, AMGA Calore e altre in fase finale di accettazione.
Le Giornate, sono organizzate dal settimanale web e-gazette e da Updating con il patrocinio della Camera di Commercio di Milano.
In base a tutte le proiezioni delle associazioni di settore e dell’autorità pubbliche, il vero problema del nostro Paese nel raggiungere gli obiettivi 20/20/20 europei si nasconde infatti nella poca disponibilità di fonti rinnovabili per soddisfare le esigenze di consumo di energia termica (non elettrica), per intenderci quella per l’autotrazione, il riscaldamento degli edifici, eccetera.
Tra le possibili fonti rinnovabili di energia termica, quelle attinenti alla fliera agricoloalimentare hanno un ruolo di primo piano. Per questo, la prima delle Giornate della Microgenerazione ha ospitato l’esperienza dell’Azienda Agricola Agrimora di Castelnuovo Scrivia che produce e utilizza biogas a partire dagli scarti delle proprie coltivazioni, una case history presentata dallo stesso titolare, Paolo Barbieri.
Il concetto viene ribadito da Marco Menghini, titolare della società “I leprotti”, azienda agricola che ha realizzato una centrale termica che produce energia ricavandola dal legno e dalle biomasse rinnovabili nel comune di Abbiategrasso. La centrale è completamente a ciclo chiuso e utilizza materie prime locali a chilometri zero.
Le biomasse rappresentano anche un’importante fonte nell’ambito della cogenerazione, tema della seconda giornata, ossia nella produzione integrata di energia elettrica ed energia termica.
Esempi molto avanzati sono quelli portati da Valeria Sonvico, responsabile regionale dell’area ambiente e territori di Coldiretti Lombardia, che pone l’attenzione sulle potenzialità di sfruttamento degli scarti di filiera e di distretto.
Ma la cogenerazione con biomasse agricole interessa anche ambiti non strettamente di settore: ne è un esempio il progetto presentato dal giovane agricoltore Alessandro Lorini, che prevede una centrale da teleriscaldamento che serve un cittadina in provincia di Brescia sfruttando coltivazioni apposite nel circondario.