Rimborsi aerei: come agire quando non si può partire
Ebbene sì, il rimborso del biglietto aereo si può ottenere. Non che sia semplice sempre e comunque, visto che molte compagnie aeree disincentivano questa soluzione, ma la normativa parla chiaro: a certe condizioni, il consumatore ha diritto al rimborso. Tra queste condizioni, oltre alle più comuni mancanze da parte della compagnia, figura anche l’impossibilità per il consumatore di prendere parte al viaggio.
In questa guida elencheremo i casi in cui è possibile ottenere il rimborso e rispondere, nello specifico, alla domanda: ottenere il rimborso del biglietto aereo se non posso partire? Infine, forniremo qualche informazione sulle procedure.
Rimborso del biglietto aereo… Si può fare
Le condizioni a cui il rimborso del biglietto aereo è possibile riguardano principalmente le eventuali mancanze della compagnia aerea. Ecco le più comuni.
- Cancellazione del volo. Quando la compagnia aerea è costretta a cancellare il volo non già in risposta a un evento esterno e che esula dalle sue responsabilità, ma a causa di un guasto, di un problema organizzativo etc. il passeggero ha diritto al rimborso del biglietto aereo. Per inciso, si intende “cancellato” anche un viaggio che, per motivi di sicurezza, si conclude con l’arrivo a un aeroporto diverso dal piano di volo.
- Ritardo di almeno tre ore. Se il ritardo si protrae per oltre tre ore il passeggero ha diritto ad essere rifondato economicamente. Più che di rimborso, però, si parla di risarcimento.
- Overbooking. Può capitare che una compagnia, per far fronte a un elevato tasso di abbandoni, metta in vendita un numero di biglietti superiore ai posti disponibili. Ecco che il passeggero, al momento di effettuare il check-in, scopre che il suo posto è già occupato.
Che succede quando non si può partire
Cosa succede quando è il passeggero a non partire? Ovviamente, a meno di aver sottoscritto clausole particolari al momento di acquisto del biglietto (e che fanno lievitare il suo costo), la rinuncia intenzionale al viaggio non è coperta dal rimborso. Se invece la rinuncia al viaggio procede da cause di forza maggiore, insomma se il passeggero non può partire, il rimborso può essere concesso. La normativa italiana ed europea presenta in particolare due casi: la malattia e il lutto.
Il rimborso del biglietto aereo per malattia può essere ottenuto solo se il problema di salute è dimostrabile e così grave da impedire effettivamente la partenza. In buona sostanza, al netto delle misure restrittive delle autorità sanitarie (che per fortuna sono solo un ricordo) non basta un banale raffreddore per poter ottenere il rimborso.
Il rimborso del biglietto aereo per lutto, invece, può essere ottenuto solo se il deceduto era un parente di primo grado.
Il rimborso del biglietto aereo per malattia e per lutto non è una possibilità scontata. Anzi, molti passeggeri non sanno nemmeno della sua esistenza. Alcune compagnie aeree giocano su questa mancanza di consapevolezza. Da qui, la necessità di informarsi sui propri diritti. I riferimenti legislativi più importanti sono questi:
- Il decreto legislativo n.79/2011, altrimenti noto come Codice del Turismo.
- Il codice di navigazione, e nello specifico l’art. 945.
- La direttiva europea 2015/2302.
Le procedure di rimborso
Come si chiede e si ottiene il rimborso del biglietto aereo? Di base, le compagnie aeree predispongono procedure proprie e specifiche per il reclamo e il rimborso. Nella maggior parte dei casi, si tratta di compilare e inviare dei moduli.
Alcune compagnie, tuttavia, non dispongono di procedure ad hoc. In questo caso, è necessario utilizzare quelle predisposte dalle istituzioni europee, e che sono contenute nella direttiva 2015/2302.
Un caso particolare è il viaggio all’interno di un pacchetto all-inclusive. Nella fattispecie, è necessario interloquire direttamente con il Tour Operator. Di base, è ad esso che va presentato il reclamo.
Effettuare i reclami in modo corretto è più difficile di quanto si possa immaginare. Alcune compagnie, infatti, tendono a fare melina e quindi porre le condizioni (in maniera del tutto legale, sia chiaro) per cogliere in fallo il passeggero. Da qui, la necessità di farsi seguire da personale competente, che si occupa di supportare i consumatori nell’esercizio dei propri diritti. Per fortuna, sono sempre di più le imprese specializzate in questo tipo di servizio, in questa sorta di assistenza a favore del consumatore.