Dattilografia fra i corsi più gettonati per accrescere il punteggio nelle graduatorie ATA

Dattilografia fra i corsi più gettonati per accrescere il punteggio nelle graduatorie ATA

La dattilografia è la materia che insegna la tecnica di scrittura da utilizzare per scrivere con uno strumento dal fascino leggendario, la macchina da scrivere. L’antenata dell’attuale tastiera del computer nasce negli Stati Uniti grazie all’idea del giornalista, e poi senatore Christopher Latham Sholes, ed altri collaboratori.  L’imprenditore Eliphanet Remington acquista il brevetto e nel 1873 esce dalla sua fabbrica la prima macchina da scrivere moderna. La macchina da scrivere, chiamata Qwerty per via della sequenza delle prime sei lettere da sinistra, non è molto diversa dalle attuali tastiere dei computer.

La dattilografia perciò, lungi dall’essere una materia dal sapore antico, è indispensabile ad ottimizzare l’uso della tastiera del computer migliorando la velocità di scrittura.

Corso di dattilografia per ATA

Per migliorare la velocità di scrittura, è possibile seguire corsi di dattilografia che insegnano ad usare la tastiera con dieci dita.

Saper usare correttamente la tastiera di un computer è fondamentale nell’era digitale e la competenza si può apprendere seguendo un corso di dattilografia per ATA.

Imparare la dattilografia con Alteredu

Il corso di dattilografia realizzato dalla piattaforma Alteredu, di sole 200 ore, oltre a dare più valore a qualsiasi curriculum professionale, rilascia competenze di valore a tutti e per il  personale ATA il punteggio è riconosciuto dal MIUR.

Il personale ATA è chi, all’interno della Scuola Pubblica, occupa i ruoli amministrativi, tecnici o ausiliari. Imparare la dattilografia con questa piattaforma è una garanzia di qualità. Alteredu è la più grande piattaforma di corsi online certificati in Italia e da anni offre agli italiani competenze certificate per entrare nel mondo del lavoro. La qualità dell’azienda è certificata dalla ISO 9001:2015 norma che attesta la qualità dell’azienda.

La prima Remigton a scrittura cieca

Il corso di dattilografia insegna ad utilizzare tutte e dieci le dita per aumentare la velocità di scrittura, e ciò equivale a rendere il lavoro davanti allo schermo indubbiamente più veloce. Questa tecnica di scrittura  ha una storia di grande fascino. Oltre a ciò, la macchina da scrivere, diventata oggi  un oggetto da collezionisti, ha accelerato la crescita economica modificando completamente l’organizzazione degli uffici della Pubblica Amministrazione e non solo. La macchina meccanica si diffonde negli uffici pur non essendo priva di criticità.

La prima Remington è a scrittura cieca, ovvero il testo stampato non è visibile al dattilografo. Le abilità manuali dovevano essere completamente diverse da quelle conosciute per scrivere con la penna. Abilità manuali che vengono sperimentate nella prima gara di dattilografia della storia di questa materia. A Cincinnati, il 25 luglio 1888, la sfida è tra Frank McGuerrin, impiegato di un ufficio legale e Louis Traub, istruttore di macchine per scrivere. La sfida sarà vinta da  Frank McGuerrin che aveva formulato un suo metodo con l’uso di tutte le dita. Nasce perciò l’idea che per scrivere a macchina sia necessario un metodo. Le gare di dattilografia diventano una moda negli Stati Uniti. Nel 1905 a New York, Mary Sounders, la prima dattilografa della storia, riceve un premio per aver lavorato trent’anni con la macchina da scrivere.

Il brand Olivetti 

In pochi anni anche l’Europa si appassiona alla scrittura meccanica, in Italia la prima gara di dattilografia si svolge nel 1900 a Milano.

In Italia la storia della dattilografia è legata all’iconica azienda di Camillo Olivetti che , il 29 ottobre del 1908 fonda la “Prima fabbrica nazionale di macchine da per scrivere”. Due anni dopo l’azienda presenta all’esposizione universale di Torino la prima macchina da scrivere di linea italiana sobria e raffinata come tutti i prodotti del brand Olivetti. “Una macchina per scrivere non dev’essere un gingillo da salotto, con ornati di gusto discutibile, ma avere un aspetto serio ed elegante nello stesso tempo”.

Eppure in qualche modo la macchina da scrivere grazie all’estroso ingegnere italiano è ora molto più che un gingillo da salotto, poiché è diventata un oggetto da collezione per gli amatori. La mitica Lettera 22 è un’icona mondiale che ha conquistato il cuore del padre del giornalismo italiano, Indro Montanelli e altre firme celebri italiane, quali Enzo Biagi, Oriana Fallaci, Pierpaolo Pasolini.

La lettera 22

La lettera 22 nasce grazie al figlio di Camillo, Adriano Olivetti, e verrà premiata come miglior oggetto design del secolo. La macchina è  pensata per essere facilmente trasportabile, diventa il simbolo della libertà di scrivere con uno strumento portatile. La foto di Indro Montanelli che batte a macchina seduto a terra è entrata nella nostra memoria collettiva, così come quella di Pier Paolo Pasolini che batte i tasti della Lettera 22.

Saper usare velocemente la tastiera del computer è una competenza che appartiene alla dattilografia, materia che insegna le tecniche per usare le moderne tastiere dei computer, che nonostante siano silenziose hanno la stessa disposizione dei tasti delle vecchie macchine da scrivere.

 

 

 

 

Bruno Milillo

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