Requisiti per aprire un’agenzia viaggi: tutto quello che devi sapere

Requisiti per aprire un’agenzia viaggi: tutto quello che devi sapere

Se sei amante dei viaggi a tal punto che sei sempre quello che si occupa dell’organizzazione e delle varie attività da svolgere, sicuramente avrai accarezzato almeno una volta nella vostra vita l’idea di aprire un’agenzia di viaggi.

In fondo tutti noi abbiamo nel cuore la speranza di poter trasformare la nostra passione in business.

Innanzitutto, bisogna conoscere quali sono tutti i requisiti per aprire un’agenzia viaggi, inerenti costi, titoli, competenze richieste e quali sono gli adempimenti burocratici da sbrigare: per saperne di più scopri su turismoformativo.it quali sono tutti i requisiti per aprire un’agenzia viaggi.

Aprire agenzia viaggi: in franchising o in proprio?

Se hai deciso di aprire un’agenzia turistica ha di fronte a te due alternative: potresti fare parte di un sistema di franchising oppure aprire un’attività indipendente.

Sicuramente la strada più semplice è quella di aderire ad un franchising, formula contrattuale che consiste nell’ affiliarsi ad un brand già esistente beneficiando della sua notorietà.

Con un semplice investimento iniziale, che di solito va dai 20 ai 40 mila euro, è possibile godere di tutti i vantaggi che questa soluzione comporta.

Ma quali sono questi vantaggi?

Prima di tutto quando entri in un franchising la compagnia ti fornisce tutto l’indispensabile per svolgere l’attività lavorativa come: computer, programmi appositi di gestione, allestimento della sede preposta.

Inoltre, senza spese aggiuntive, potrai usufruire della pubblicità di gruppo e della possibilità di relazionarti con i migliori tour operator.

Il principale svantaggio è sicuramente l’indipendenza limitata.

Se invece desideri dare un’impronta personale al tuo business potresti aprire un’agenzia viaggi indipendente.

Questa strada è la più difficile perché comporta trovare un locale idoneo, acquistare mobili e strumentazione e occuparsi da soli di tutte le questioni burocratiche.

Come aprire agenzia viaggi

Una volta che avrai deciso quale tipo di agenzia vuoi aprire, c’è un iter burocratico preciso da seguire.

Qualunque attività di intermediazione turistica, anche online, deve rispettare i principi generali riguardanti gli adempimenti amministrativi dettati dal Decreto Legislativo 79/2011 (Codice del Turismo).

Le norme attuative sono invece demandate alle singole Regioni, anche se vi sono molti elementi comuni in tutte le legiferazioni regionali, come la nomina del Direttore Tecnico, figura responsabile della gestione tecnico-specialistica dell’agenzia.

Detto ciò, bisogna ottenere la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività); prima però è necessario iscriversi alla Camera di Commercio perché bisogna essere in possesso di numero REA e codice di iscrizione in CCIAA.

Infine, l’agenzia dovrà sottoscrivere una polizza assicurativa per garantire l’adempimento degli obblighi assunti verso i clienti con il contratto di viaggio in ottemperanza alla Legge 1084/1977 e al D.lgs. 206/2005.

A quel punto l’Ente verificherà con la Presidenza del Consiglio dei ministriDipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del Turismo, che la denominazione non sia già presente nemmeno in forme simili.

Requisiti per aprire agenzia viaggi: quanto costa

Per aprire la tua agenzia di viaggi, il deposito cauzionale ammonta in media a 20.000 euro; tuttavia, in alcune regioni tale adempimento è stato abrogato.

Molte delle spese dipendono dalla location: per attirare clienti, è importante che il negozio si trovi in una zona di forte transito, il che influisce sul valore degli affitti.

Per fortuna l’attività non necessita di molto spazio: 20-30 mq possono bastare.

Le altre spese da prendere in considerazione sono l’allacciamento di internet e del telefono, le utenze, l’acquisto dei mobili, della cancelleria, della strumentazione (computer, fotocopiatrici, fax, ecc.) e dei software specifici.

Inoltre, se non vuoi ricoprire il ruolo di Direttore Tecnico, dovrai mettere in conto una cifra piuttosto cospicua per la retribuzione di un professionista e per quella del personale dipendente.

Ci sono poi le spese per le pratiche burocratiche e fiscali, la parcella del commercialista, le iscrizioni e così via.

In linea generale, l’investimento per aprire un’agenzia turistica può essere ridotto occupandosi in prima persona della direzione tecnica e assumendo al massimo un dipendente part-time.

Bruno Milillo

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