Come affrontare il riscaldamento globale in casa, 10 consigli
Il riscaldamento globale è una delle grandi piaghe del nostro tempo a cui bisognerebbe porre presto rimedio. Certo, ci vorrebbero innanzitutto delle misure straordinarie imposte dai governi, ma in attesa che i grandi della Terra trovino degli accordi, possiamo fare qualcosa anche noi comuni mortali. Ecco allora qualche suggerimento.
Gestione della casa
La nostra casa può inquinare parecchio. Iniziamo allora col sostituire le vecchie lampadine ad incandescenza con dei led. Non soltanto ridurremo i consumi, ma immetteremo nell’ambiente una quantità decisamente inferiore di CO2. Un altro consiglio pratico è quello di pulire periodicamente tanto il filtro della cappa quanto quello del condizionatore: anche in questo modo si tende ad immettere nell’atmosfera un ridotto quantitativo di biossido di carbonio.
Attenzione alle brutte abitudini
Ammettiamolo: molti di noi hanno la cattiva abitudine di lasciare le luci accese quando vanno da una stanza all’altra della casa, di tenere il rubinetto aperto mentre insaponano i piatti o di lasciare TV, caricabatterie et similia in stand-by. Si tratta di azioni che causano enormi sprechi energetici e che hanno quindi un cattivo impatto sull’ambiente.
Sì alle smart home
Fortunatamente negli ultimi anni si è affermata la tendenza ad abitare in smart home. Questo significa che i nostri termostati potranno programmarsi automaticamente mediante degli appositi sensori, i nostri elettrodomestici si accenderanno da soli (ovviamente se richiesto) durante fasce orarie più economiche e le luci dimenticate accese potranno essere spente anche una volta lontani da casa, il tutto tramite app. Perché non tentare?
Acquisti responsabili
Anche fare degli acquisti ci rende in qualche modo più o meno responsabili del dissesto ecologico che interessa il globo. Cerchiamo quindi, ovviamente nei limiti delle nostre possibilità, di comprare apparecchi ad alta efficienza energetica (mai al di sotto della classe A), batterie ricaricabili, prodotti ricavati da materia prima riciclata o il cui imballaggio sia ridotto al minimo.
Gli alimenti
Non si direbbe, ma anche le nostre scelte alimentari possono contribuire a rendere la Terra un posto migliore. Cerchiamo allora di comprare soltanto prodotti a Km 0, di acquistare prevalentemente cibi freschi piuttosto che surgelati, di preferire alimenti bio e di mangiare poca carne. In questa maniera si ridurranno i consumi di combustibili, tuteleremo la nostra salute e limiteremo le emissioni di anidride carbonica.
I rifiuti
Riciclare è senza dubbio una buona abitudine: quando si ha un giardino o si coltivano delle piante, gli scarti organici dovrebbero perciò fare da compost piuttosto che finire in discarica. Cerchiamo anche di produrre meno rifiuti, magari limitando l’uso di prodotti usa e getta, e di riciclare fin quando possibile contenitori e buste della spesa.
L’auto
Sarebbe bene poi camminare un po’ di più a piedi ed un po’ meno in auto o in moto. Quando dobbiamo coprire lunghe distanze privilegiamo, se possibile, l’uso di mezzi pubblici. Buona norma sarebbe anche quella di organizzarsi in modo da poter condividere l’auto con amici, colleghi o vicini di casa. Le vetture devono inoltre essere mantenute in modo da garantire una certa efficienza: sostituiamo i filtri e l’olio quando necessario, controlliamo la pressione delle gomme ed eliminiamo portapacchi e rastrelliere quando possibile. L’auto sarà così più agile e consumerà meno benzina. Per evitare sprechi di carburante inoltre impariamo a guidare con andatura costante.
Il giardinaggio
Chi ne ha la possibilità potrebbe piantare degli alberi o curare delle piante. Fare in modo che il nostro contesto abitativo sia ricco di verde serve chiaramente a pulire l’aria ed a ridurre, almeno un po’, i livelli di CO2 presenti nell’atmosfera. Inoltre si tratta di un’attività molto rilassante: perché non provare?
Restaurare casa
Chi restaura casa dovrebbe considerare l’idea di optare per soluzioni ecologiche, soluzioni per le quali oltretutto lo Stato è disposto a concedere grossi incentivi ai contribuenti. Sì quindi alle finestre con doppia vetrocamera, al rifacimento dei vecchi impianti idrici ed elettrici, all’installazione di pannelli solari e così via.
Iniziative pubbliche
Infine perché non aderire o dar vita ad iniziative pubbliche volte alla tutela dell’ambiente? I Comuni, le scuole ed alcuni enti laici e religiosi sono molto ricettivi a tal riguardo. Cerchiamo perciò di educare i cittadini, soprattutto i più piccoli, al rispetto della natura, insegniamo a tutti (senza annoiare) quali comportamenti adottare per tutelare l’ambiente ed offriamo il nostro sostegno alla piccola imprenditoria locale che produce rispettando l’ecosistema.